Disoleatori lamellari - Zonghetti Ambiente

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Pacchi lamellari, sedimentatori e disoleatori monoblocco
Disoleatori lamellari
Aumentano l’aggregazione delle gocce d’olio presenti nel liquido da trattare, favorendone l’affioramento in superficie.

I disoleatori lamellari chiariflus® a coalescenza si basano sui principi base di funzionamento dei disoleatori CPI e TPI utilizzati per primi dalle industrie petrolifere americane.
Rispetto a quest’ultimi, i lamellari chiariflus® ottimizzano i risultati non venendo realizzati a lastre parallele, ma a condotti tubolari che ne aumentano il rendimento; ciò sia per la maggior conseguente superficie di contatto a parità di dimensioni, sia per l’esclusione di corsie preferenziali.
In questo modo aumenta l’effetto di aggregazione fisica delle gocce d’olio presenti che, divenendo di maggior diametro, affiorano più facilmente.
Il disoleatore si divide essenzialmente in tre parti:
􀁫 un primo comparto di sgrossatura dove affiora la maggior quantità d’olio e precipitano eventuali solidi sedimentabili presenti. I primi vengono evacuati tramite apposito sfioratore di livello mentre i secondi tramite lo scarico fondo.
􀁫 un secondo comparto di finitura dove affiora l’olio residuo grazie alla presenza del pacco lamellare che possiede una grande superficie di contatto. Infatti questo, attraversato dall’alto al basso dal liquido da trattare, provoca la diminuzione della velocità delle gocce d’olio che, urtando contro le pareti, si ispessiscono per aggregazione e, di conseguenza, affiorano più facilmente uscendo da un secondo sfioratore di livello.
􀁫 un terzo comparto di sfioro dell’acqua trattata.
Il rendimento più o meno elevato del disoleatore dipende, oltre che dalle caratteristiche dell’olio e dalla temperatura dell’affluente, dalla portata, quindi dalla velocità di passaggio attraverso il pacco lamellare e dal carico idraulico conferito per ogni metro quadrato di superficie.

 
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