Rotori biologici a dischi Allegri Ecologia - Zonghetti Ambiente

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Ossidazione, diffusori e macchine
Rotori biologici a dischi
Gli unici con struttura portante reticolare anticollasso.

I dischi che costituiscono il rotore biologico RBD® sono divisi in settori modulari ed intercambiabili senza la necessità di estrarre la macchina dalla propria sede.

Installati per il trattamento di scarichi d’insediamenti urbani, turistici, campeggi, industrie.
Permettono un risparmio di opere murarie, energia elettrica ed altre apparecchiature.
Nella fitodepurazione, inseriti a monte dello stadio vegetale, consentono di ridurre notevolmente lo spazio complessivo dell’impianto.
L'attivazione avviene spontaneamente in 10/12 giorni e, altro fattore positivo, il sistema è insensibile ad interruzioni o fermi di qualche ora (ad esempio per mancanza di energia elettrica).
Costi di gestione molto bassi: oltre al forte risparmio energetico, consumo di 0,6 Watt per abitante, c'è il risparmio di personale che è limitato alla sola ispezione e manutenzione quantificabile dalle 6 alle 10 ore/mese.
Forte elasticità: forti variazioni di carico idraulico o biologico non variano sensibilmente la qualità dell’effluente anche se protratte per più ore. Inoltre, la mancanza di flusso, anche per diversi giorni, non influisce sul pieno rendimento che si ripristina spontaneamente in poche ore dal suo ritorno.
Insensibilità agli oli minerali - idrocarburi - sostanze tossiche: la flora biologica presente sui rotori è in grado di asportare, disgregandoli, idrocarburi, oli minerali, grassi, benzine, ecc. Concentrazioni nei liquami di 30/40 mg/l di idrocarburi vengono ridotti sino ai 5 mg/l. Inoltre, l’alta quantità di biomassa presente consente di assorbire, con limiti molto più ampi di altri sistemi di trattamento, improvvisi aumenti delle concentrazioni di sostanze tossiche nei liquami. Infatti, in tal caso il film biologico viene danneggiato solo in superficie mentre la colonia batterica residua (sottostante) continua la propria attività depurativa riportandosi, contemporaneamente, alle condizioni preesistenti molto velocemente. Inoltre, essendo gli impianti a rotori generalmente in versione multistadio, gli ultimi stadi saranno meno esposti alle tossicità.
Miglior rendimento alle basse temperature: è noto che sotto ai 12°C il rendimento depurativo cala fortemente, così come è altrettanto noto che per il processo di nitrificazione e denitrificazione occorre che i liquami abbiano una temperatura non inferiore ai 14°C. Pertanto, risultano evidenti i vantaggi di un sistema depurativo che richiede tempi di ritenzione molto bassi (60/90 minuti) e vasche ossidative più piccole (quindi copribili a basso costo), fattori, entrambi, che consentono ai liquami di conservare la loro temperatura iniziale e, comunque, senza raffreddamenti tali da comportare una notevole riduzione di efficacia.



 
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